La nutraceutica è una “nuova” scienza che elabora e integra i saperi derivanti dal campo della farmaceutica e della nutrizione da cui, per l’appunto, né riprende il nome. Negli ultimi tempi sta assumendo una certa rilevanza anche per i consumatori, consapevoli circa i rischi e le problematiche derivanti da alimentazione di scarsa qualità.
Perché è importante imparare a mangiare meglio?
Per una serie di svariate ragioni, infatti, ciò che mangiamo oggi risulta essere privo del corretto apporto nutrizionale. Sono venute a mancare scarsità, stagionalità e naturalezza per cui trovare frutta, verdura e carne tutto l’anno è diventata la norma. In realtà sappiamo che ogni alimento ha un suo ciclo di vita che, per l’appunto, viene forzato con l’industria alimentare intensiva.
Di conseguenza gli alimenti prodotti con sistemi forzati risultano essere poco nutrienti e pieni di additivi chimici che non fanno affatto bene alla nostra salute. La nutrizione squilibrata conduce ad una serie di problematiche denominate come “malattie del benessere” per le quali un gran numero di aziende specializzate in nutraceutica investe ingenti risorse per lo studio di soluzioni per tutelare e preservare la salute umana.
La soluzione: integratori e probiotici per la salute di tutto l’organismo
Nello specifico ci riferiamo al mercato degli integratori e dei probiotici, prodotti essenziali per favorire al nostro corpo tutti i nutrienti di cui necessita quotidianamente. Questi prodotti sono studiati e formulati per prendersi cura del microbiota intestinale, ovvero l’insieme di batteri, virus e altre forme minuscole di vita capaci di processare ciò che mangiamo e favorire tutte le funzionalità dell’organismo.
Oggi più che mai, quindi, la qualità della nostra nutrizione sarebbe effettivamente capace di influenzare quella della salute generale. Un corretto apporto di nutrienti e di cibi sani e genuini, pertanto, favorisce il corretto funzionamento di tutto l’apparato umano e di tutte le sue funzioni come quelle metaboliche, quelle mentali e persino quelle immunitarie.
Microbiota intestinale e salute umana: quale legame esiste?
Offrire bifidobacilli e lactobacilli al nostro intestino, quindi, significa fornire il necessario per ripristinare uno stato di buona salute dell’intero microbiota intestinale e beneficiare delle sue straordinarie funzionalità metaboliche e fisiologiche. Il microbiota, infatti, comunica con il sistema nervoso centrale, neutralizza gli agenti patogeni e assicura l’assorbimento delle sostanze benefiche per l’organismo.
Ecco perché prestare attenzione a ciò che mangiamo significa prendersi cura del microbiota con conseguenze positive per tutto l’organismo, dalla psiche al sistema immunitario. Per prima cosa è importante tornare a mangiare frutta e verdura fresca di stagione, prediligendo le coltivazioni naturali e biologiche, possibilmente a chilometro zero.
Dal punto di vista delle proteine animali suggeriamo di seguire le indicazioni dell’OMS che ha suggerito di ridurre i quantitativi di carni rosse e di integrarle con carni bianche, pesce, cereali e fibre. È preferibile optare per cotture leggere, riducendo le quantità e migliorando la qualità di ciò che portiamo a tavola.
Leggere le etichette e informarsi circa la provenienza di un prodotto alimentare è fondamentale per evitare infiammazioni e disbiosi intestinali che si ripercuotono negativamente su tutto l’organismo. A queste cautele andremo a sommare l’integrazione alimentare specifica e il consumo di probiotici, facendoci suggerire dal nostro medico circa tipologia e durata del dosaggio in base a peso, età, esigenze fisiologiche e problematiche da risolvere.